Nonostante l’ordine di chiusura delle operazioni canadesi di TikTok emanato lo scorso mese dal governo canadese, la popolare piattaforma di social media non sembra intenzionata a cedere. La società si starebbe infatti adoperando per trovare una soluzione che le consenta di mantenere una presenza attiva nel paese nordamericano. L’ordine di Ottawa, che non impedirebbe comunque ai cittadini canadesi di utilizzare l’app, è motivato da preoccupazioni relative alla privacy e alla sicurezza dei dati degli utenti. Il governo canadese, allineandosi alle posizioni di altri paesi occidentali, teme che TikTok possa rappresentare un rischio per la sicurezza nazionale, a causa dei suoi legami con la Cina.
TikTok, dal canto suo, si difende sostenendo di operare in modo indipendente dal governo cinese e di aver adottato misure rigorose per proteggere i dati degli utenti canadesi. In una recente dichiarazione, l’azienda ha affermato di ritenere “nel migliore interesse dei canadesi trovare una soluzione significativa e garantire che un team locale rimanga in funzione, insieme alla piattaforma TikTok”. La vicenda evidenzia le crescenti tensioni geopolitiche tra Occidente e Cina, che si riflettono anche nel settore tecnologico. Resta da vedere se TikTok riuscirà a convincere il governo canadese a revocare l’ordine di chiusura o se sarà costretta ad abbandonare il mercato canadese.