(Adnkronos) – In Siria c’è il rischio concreto di un “ritorno” del sedicente Stato islamico (Is), che potrebbe sfruttare il “vuoto di potere” per riaffermare il suo controllo su alcune zone del Paese. Lo afferma in un’intervista all’Adnkronos Hussam Eesa, co-fondatore del gruppo ‘Raqqa is Being Slaughtered Silently’, che denunciava i crimini compiuti dai seguaci di Abu Bakr al-Baghdadi quando Raqqa era la ‘capitale’ del califfato pressoché isolata dal resto del mondo.