giovedì, Dicembre 12, 2024

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Nuovo codice della strada: con meno di 20 punti si rischia la sospensione breve della patente

ROMA – Sono tante le novità sulla patente di guida inserite nel nuovo Codice della strada, che entrerà in vigore sabato 14 dicembre. Soprattutto viene istituita, come misura accessoria collegata alla perdita di punti, la sospensione breve della patente di guida, che può essere disposta da un minimo di 7 a un massimo di 15 giorni, ma solo per chi ha meno di 20 punti sulla patente e per alcune determinate violazioni gravi. Importante è anche l’abbassamento da 21 a 18 anni dell’età minima per condurre in Italia autobus e mezzi pubblici. Misura che farà storcere il naso a molti, ma che era da tempo attesa dal mondo dei trasporti per la carenza di autisti. Arriva una stretta invece per i neopatentati, che non potranno guidare auto più potenti per i primi 3 anni, mente prima il limite era di 1 anno, e per la circolazione con il Foglio rosa, che potrà avvenire solo dopo aver effettuato esercitazioni in autostrada o su strade extraurbane e in condizione di visione notturna.

Sospensione breve

La norma riguarda solo i conducenti che hanno meno di 20 punti sulla patente di guida che, se commetteranno alcune gravi violazioni, subiranno non solo l’ulteriore decurtazione dei punti e il pagamento della sanzione pecuniaria ma anche la sospensione breve della patente. Tale sospensione, che scatterà già alla prima violazione, sarà disposta per 7 giorni nel caso in cui al momento dell’accertamento il conducente risulti in possesso di un punteggio inferiore a 20 punti ma almeno pari a 10 e per 15 giorni se il conducente ha meno di 10 punti. La sospensione è raddoppiata quando il conducente abbia provocato un incidente, anche se non vengono coinvolte altre persone o cose diverse dal conducente e dal suo veicolo. Per introdurre questa nuova misura è stato inserito nel Codice della strada un nuovo articolo, il 218-ter, in cui sono elencate tutte le infrazioni che faranno scattare la sospensione breve della patente. Eccone alcune: mancato uso della cintura di sicurezza, dei seggiolini per bambini o dei dispositivi anti abbandono, uso del telefono alla guida, mancato uso del casco, violazioni del codice della strada come il mancato rispetto di segnali di senso vietato o divieto di sorpasso, mancato rispetto del semaforo, circolazione contromano, mancata precedenza, sorpasso a destra e inversione di marcia in intersezioni, curve o dossi. La patente sarà ritirata e automaticamente sospesa solo nelle situazioni di contestazione su strada e in caso di contestazione successiva la norma non si applicherà. Nemmeno se il conducente sarà identificato.

Neopatentati

Verrà innalzato a 3 anni, invece che un anno, il limite temporale in cui un neopatentato non potrà guidare le auto più potenti, cioè le auto di categoria M1. Ma viene aumentata la potenza specifica, che passa dagli attuali 55 kW/t ai 75 kW/t. Quindi per i primi tre anni i neopatentati, non potranno guidare autoveicoli (in generale) con una potenza superiore a 75 kW/t e auto con potenza massima di 105 kW (142 Cv), anzichè 70 kW.

Foglio Rosa

Chi lo avrà ottenuto potrà esercitarsi con qualunque persona che abbia i requisiti necessari al suo fianco solo dopo aver effettuato esercitazioni in autostrada o su strade extraurbane e in condizione di visione notturna, con un istruttore abilitato e autorizzato di un’autoscuola. Solo dopo un numero minimo di ore di esercitazione, che dovranno essere stabilite dal ministero dei Trasporti, l’autoscuola rilascerà un’apposita certificazione, che l’aspirante al conseguimento della patente dovrà portare sempre con se’. Chi non avrà la certificazione rischia una multa da 430 a 1.731 euro, sanzione che si applicherà anche alla persona che funge da istruttore.

Guida degli autobus a 18 anni

Si riduce da 21 a 18 anni l’età minima per condurre in Italia autobus e mezzi pubblici. A condizione, che “il conducente sia titolare dell’apposita licenza professionale conseguita a seguito di un corso di qualificazione della durata di 280 ore e del superamento del relativo esame’’. E’ una novità da tempo attesa dal mondo dei trasporti per la carenza di autisti ed approvata a febbraio anche dal Parlamento europeo nell’ambito della riforma delle norme Ue in materia di patente di guida. In particolare, si prevede che i diciottenni possano guidare sia veicoli che richiedono la patente D, ovvero gli autobus per il trasporto di persone con un numero di posti superiori a 9, compreso quello del conducente, sia veicoli che richiedono la patente DE, composti cioè da una motrice rientrante nella categoria D e da un rimorchio la cui massa massima autorizzata supera 750 kg. L’importante è che questi veicoli siano destinati a servizi di linea con percorrenza non superiore a 50 chilometri. Se invece si supera questo limite di percorrenza, l’età minima per guidare questi mezzi (D e DE) si alza da 18 a 20 anni. Previo conseguimento della patente D1, i diciottenni potranno anche guidare i minibus, veicoli di dimensioni limitate ad 8 metri di lunghezza e con un numero di posti superiori a 8, oltre a quello del conducente, ma inferiore a 16. Se poi al minibus verrà aggiunto un rimorchio la cui massa massima autorizzata è superiore a 750 kg, allora la patente richiesta sarà la D1E.

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