giovedì, Dicembre 12, 2024

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Mercury Consortium: la ricerca di una svolta nella transizione energetica

Il “Mercury Consortium” rappresenta un’ambiziosa iniziativa che vede coinvolti alcuni dei principali attori del settore energetico mondiale in un impegno congiunto verso l’adozione di tecnologie per l’energia pulita. La collaborazione, lanciata a Palo Alto e Londra il 10 dicembre 2024, include oltre venti aziende fondatrici tra cui noti nomi come Octopus Energy, Kraken, EDF Energy, E.ON Next, Amazon Web Services e Oracle.

Ideato e sviluppato da Kraken, piattaforma tecnologica di proprietà di Octopus Energy, il progetto si ispira all’importante ruolo svolto da Ericsson nello sviluppo degli standard Bluetooth, mirando a creare un equivalente per le tecnologie a basse emissioni. L’iniziativa è gestita dall’Electric Power Research Institute (EPRI), un’organizzazione indipendente e senza scopo di lucro che si dedica alla promozione dell’energia pulita, accessibile e affidabile.

Il “Mercury Consortium” punta a stabilire linee guida e best practice per facilitare una rapida e ampia adozione di soluzioni innovative come ricariche per veicoli elettrici, pompe di calore, pannelli solari, termostati intelligenti e batterie domestiche. Questi sforzi intendono non solo migliorare la resilienza e l’efficienza delle reti energetiche ma anche promuovere una transizione verso un futuro energetico più sostenibile.

Il consorzio, aperto a produttori, fornitori di tecnologia, enti regolatori e altre istituzioni, si impegna a definire standard comuni che garantiscano la piena compatibilità dei dispositivi a basse emissioni di carbonio con la rete, indipendentemente dalla marca. Questo contribuirà a rafforzare la fiducia dei consumatori nella transizione verso un’energia più sostenibile e a incrementare l’adozione globale di tali tecnologie. Nel 2023, i consumatori di tutto il mondo hanno investito 184 miliardi di dollari in tecnologie a basse emissioni di carbonio e si prevede che entro il 2030, l’uso di oltre 200 milioni di dispositivi aiuterà a ridurre significativamente le emissioni globali.

I membri fondatori del consorzio includono importanti utilities come AusGrid, Con Edison, e Tokyo Gas, oltre a produttori come Enphase Energy e Mobilize (Renault Group), e fornitori tecnologici come Amazon Web Services e Oracle. L’obiettivo di interoperabilità, simile alla funzionalità del Bluetooth, permetterà una migliore gestione del flusso energetico dalla generazione al consumo, contribuendo a un sistema energetico più reattivo e flessibile.

Giorgio Tomassetti, CEO di Octopus Energy in Italia commenta: “Lo scorso ottobre abbiamo annunciato Project Mercury, il primo passo verso l’interoperabilità nel settore energetico, un fattore fondamentale per favorire la sinergia tra tutti i dispositivi intelligenti che usiamo e useremo in maniera sempre di più nelle nostre case. Il Consortium rappresenta un ulteriore passo avanti per promuovere l’adozione di tecnologie per l’energia pulita e creare uno standard globale che migliori la vita delle persone e riduca la spesa energetica, e speriamo che sempre più operatori ed enti decidano di accompagnarci in questo percorso.”

Arshad Mansoor, Presidente e CEO di EPRI, ha commentato: “La capacità delle tecnologie di integrarsi perfettamente, comunicare efficacemente e svolgere i propri compiti è fondamentale per un sistema energetico moderno. Lo sviluppo di best practice per integrare meglio le tecnologie all’avanguardia potrebbe contribuire ad aumentare l’uso di energia a basse emissioni, a costruire un futuro più sostenibile e ad accelerare il ritmo di emissioni Net Zero entro la metà del secolo.

Amir Orad, CEO di Kraken, ha aggiunto: “Il prestigio dei partner che si uniscono a noi nel Mercury Consortium sottolinea l’importanza della missione che ci attende. Questo è un appello agli innovatori di tutto il mondo: lavoriamo insieme per accelerare la transizione energetica. Le tecnologie e i dispositivi intelligenti rendono già le nostre vite meravigliose, aiutiamoli a parlare tra loro per fare lo stesso con il nostro sistema energetico e renderlo più disponibile e conveniente.”

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