(Adnkronos) – E’ in miglioramento la situazione meteo in Toscana, dove da 24 ore più di 500 vigili del fuoco sono al lavoro per fronteggiare i danni causati dalla forte ondata di maltempo che ha colpito la regione, anche oggi in allerta rossa.
430 gli interventi svolti finora nelle province di Firenze, Prato, Pisa e Livorno per operazioni di soccorso, allagamenti, frane, dissesti statici e la messa in sicurezza di alberi pericolanti. Il dispositivo di soccorso, potenziato con il trattenimento di personale libero dal servizio, ma anche con squadre specializzate nel contrasto al rischio acquatico e con sommozzatori provenienti dalla Liguria e dal Veneto, è tuttora in azione soprattutto in provincia di Firenze, in particolare nei territori di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Vicchio, Fucecchio, Empoli, Rufina, Signa, Borgo San Lorenzo.
“Grazie! Esprimo un sentito e profondo ringraziamento a tutte le donne e gli uomini che, in queste ore difficili, stanno lavorando instancabilmente per le nostre comunità. Attraverso il nostro sistema regionale di Protezione Civile, Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, Colonna Mobile Regionale e Nazionale, sistema sanitario della Toscana, Vigili del Fuoco, centinaia di associazioni di volontariato, Forze dell’Ordine e di Polizia, Esercito, Consorzi di Bonifica, Genio Civile regionale, personale degli enti locali, gestori dei servizi idrici, trasporti e strade. Siamo una grande regione e lo abbiamo dimostrato: tutti insieme, uniti per la Toscana!”, ha scritto intanto sui social il presidente della Toscana, Eugenio Giani.
Nonostante il miglioramento delle condizioni meteo, in 5 Comuni della provincia di Firenze (Capraia e Limite, Fucecchio, Rufina, Scandicci, Sesto Fiorentino), oltre alle evacuazioni in corso, continuano ad esserci persone isolate a causa di allagamenti. In 9 Comuni (Barberino del Mugello, Borgo san Lorenzo, Calenzano, Lastra a Signa, Marradi, Palazzuolo sul Senio, Scarperia e San Piero, Vaglia) continuano ad esserci persone isolate a causa di frane., rende noto il Centro Coordinamento Soccorsi, coordinato dalla Prefettura ed operativo presso la sede della Città Metropolitana di Firenze.
Declassata intanto ad arancione l’allerta a Firenze per il rischio idraulico nel ‘reticolo principale’ (Arno e Sieve) e quello idrogeologico/idraulico nel ‘reticolo minore’ che comprende i corsi d’acqua secondari (in particolare Ema, Mugnone e Terzolle), segnala il Centro funzionale regionale (Cfr) nel nuovo bollettino di valutazione delle criticità per la zona che riguarda sia il Comune di Firenze che quelli di Bagno a Ripoli, Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Pontassieve, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci e Tavarnelle Val di PesaI codici arancioni sono in vigore dalle 13 e si concluderanno alle 24 di oggi, sabato 15 marzo. Subito dopo per il reticolo principale è prevista codice giallo fino alle 14 di domani, domenica 16 marzo.
L’Arno sta intanto proseguendo nella sua discesa verso il primo livello di guardia, fissato a tre metri. Verso le 14 gli idrometri di Firenze-Uffizi lo danno tra 3,01 e 3,15 metri. In fase di risoluzione gli interventi delle squadre della protezione civile del Comune di Firenze per svuotamento cantine e garage che continueranno nel pomeriggio. Altre squadre stanno monitorando gli argini di fiumi e torrenti del ‘reticolo minore’.
A Firenze “nel mese di marzo solitamente si registrano circa 70 millimetri di precipitazioni totali. Stavolta in pratica è come se in 6 ore nella giornata di venerdì 14 marzo fosse venuta giù l’acqua di un mese”, ha sottolineato intanto Bernardo Gozzini del Consorzio Lamma. Ai 70 millimetri di pioggia di Firenze sono corrisposti i 100 del Mugello, i 178 da record a Vaglia.
“È proseguito tutta la notte il lavoro della Protezione civile. Il fronte temporalesco è in leggera attenuazione. Continuerà a piovere almeno per le prossime 6 ore, la durata indicata dal bollettino è questa, poi lo aggiorneremo. Continuerà a piovere ma con un’intensità minore. Nel momento, però, in cui il fronte temporalesco transiterà nella parte più a nord della Toscana, quindi la parte degli Appennini fra il Mugello, la zona fiorentina, l’Alto Mugello, Prato, Pistoia, potranno esserci temporali anche forti. Ma i livelli dei fiumi si stanno finalmente abbassando. Questo non vuol dire che il pericolo è finito perché anche in questa fase di abbassamento, e quindi dal momento in cui gli argini si scoprono, possono persistere dei pericoli”, ha spiegato Monia Monni, assessora alla protezione civile della Regione Toscana, in un video sui social.
“Continuiamo a chiedere la massima attenzione: di non sostare accanto agli argini, di non andare a controllare il livello dei fiumi, di stare lontani dai ponti”. ha concluso Monni.
Il punto sulle criticità in atto a causa dell’emergenza maltempo in Toscana è stato fatto questa mattina nella Sala operativa unificata della Protezione civile regionale, in collegamento con il Dipartimento nazionale.
I problemi maggiori si registrano in provincia di Firenze, in particolare in Mugello, nell’Empolese e a Sesto Fiorentino, dove, in accordo con gli uffici regionali del Ministero della cultura, è stato attivato il modulo beni culturali per intervenire sulla Biblioteca dell’Istituto De Martino. In Mugello stanno intervenendo colonne mobili della Protezione civile di Umbria, Marche e Liguria ed anche nell’Empolese saranno attive unità della Protezione civile nazionale, come era stato richiesto ieri dal presidente della Regione, Eugenio Giani, al ministro della Protezione civile, Nello Musumeci.
Tecnici e volontari sono al lavoro per verificare gli effetti degli allagamenti e nel monitoraggio di eventi franosi. Al momento non risultano cittadini isolati, dopo che è stata risolta la criticità di Vaglia (Fi).
In provincia di Prato si segnalano una frana sulla Sr 325, sopra Vernio, e allagamenti in comune di Carmignano, dove il sindaco ha richiesto l’intervento di volontari.
Segnalati movimenti franosi anche in provincia di Pistoia, mentre nell’area pisana, detto dell’attenzione per l’Arno, sono in corso interventi per allagamenti a Montopoli, Vicopisano e Palaia.
A Livorno è stata chiusa, in entrambe le direzioni di marcia, l’uscita Vicarello della S.G.C. Fi-Pi-Li. Nelle altre province, risolto l’isolamento di Bagni di Lucca, non sono segnalate al momento particolari criticità