giovedì, Febbraio 13, 2025

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Koskas: “La strategia Citroën si basa sui modelli multienergia”

BARCELLONA – «La strategia di Citroën è continuare quello che abbiamo iniziato con la C3 e la C3 Aircross. Cioè introdurre sul mercato auto che sono davvero convenienti. È, per noi, un obiettivo molto importante perché Citroën è un brand “per tutti”. Vogliamo rendere la mobilità accessibile a tutti, offrendo modelli con ogni tipo di alimentazione: elettrica, certamente, ma anche motori termici ibridi». Thierry Koskas, chief executive officer del marchio del Double Chevron dal marzo 2023, non ha dubbi su quali siano le linee guida da seguire per continuare a far crescere le vendite del brand: modelli appetibili a prezzi competitivi e con la possibilità di optare su varie motorizzazioni. Nel 2024 Citroën ha venduto, in Europa, poco meno di 510 mila unità, accaparrandosi una quota di mercato del 2,8%. Ma è andata bene soprattutto in Italia, dove ha raggiunto il 3,9%, con una crescita del 24,6% nelle vendite a privati. Il nostro Paese, del resto, si è confermato il secondo mercato globale per il brand dopo la Francia, e quello con la maggiore crescita nel Vecchio Continente.

Cosa rappresentano C3 Aircross, C4 e C4X per Citroën?

«Sono dei pilastri chiave della nostra strategia. Il segmento dei Suv è fondamentale in Europa. Ecco perché torniamo con la C3 Aircross, un’auto che è al centro di questa tipologia di vetture. I miglioramenti rispetto alla versione precedente sono evidenti: è più spaziosa e tecnologica e disponibile anche a 7 posti; inoltre è una vettura dal rapporto qualità/prezzo eccellente, disponibile sia in versione ibrida che elettrica, entrambe estremamente efficienti. Anche la C4 è un modello molto importante. È la numero due del segmento in Europa (dopo la “regina” Volkswagen Golf ndr) ed è, quindi, già un grande successo. E con il nuovo design siamo sicuri che continuerà su questa strada, sempre grazie anche alla strategia di proporre una gamma multi-alimentazione».

Puntate quindi molto anche sui modelli ibridi, date le difficoltà incontrate dai modelli full electric su molti mercati, ad iniziare dall’Italia. Crede sempre nel futuro della mobilità elettrica?

«Nel 2025, le vendite di auto elettriche Citroën raddoppieranno rispetto all’anno precedente (chiuso in Italia con 1.500 immatricolazioni, ndr). Abbiamo i regolamenti europei, dobbiamo necessariamente fare i conti con questo e vendere più auto elettriche per rientrare nei parametri relativi alle emissioni di CO2. Non è affatto la fine dell’era elettrica, ma il suo inizio».

E nella nuova era Citroën come è messa?

«Citroën è decisamente ben posizionata: il nostro punto di forza sulle Bev è, sicuramente, il prezzo di listino molto vantaggioso”.

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