(Adnkronos) – Si possono combattere con trattamenti specifici e continuativi, ma è fondamentale rivolgersi ad aziende con esperienza. Le zanzare, infatti, si sono evolute e adattate al nostro ecosistema. A spaventare nell’ultimo anno è anche l’arrivo dal Brasile della zanzara dengue.
Roma, 21 maggio 2024.Con l’arrivo dell’estate è bello poter passare del tempo negli spazi all’aperto e nei giardini. Ma la presenza delle zanzare impedisce di godere appieno questi luoghi conviviali. Un disagio sempre più in crescita e che si verifica già dall’inizio della primavera, a causa dell’innalzamento delle temperature. Il problema è anche per gli animali domestici, con il rischio della leishmaniosi, una malattia infettiva e contagiosa di origine parassitaria. Oggi è possibile difendersi dalle zanzare se si effettuano trattamenti specifici e mirati nel proprio territorio o nel condominio. Ma è fondamentale rivolgersi a ditte con esperienza, perché è sempre più complesso: le stesse zanzare, infatti, si sono evolute nel nostro ecosistema e si sono adattate mano a mano ai trattamenti usati in passato.
In particolare oggi desta sempre più preoccupazione la zanzara dengue, proveniente dal Brasile, il cui arrivo in Italia è legato anche ai viaggi internazionali. Ci sono stati casi conclamati già dallo scorso anno, ma ora il rischio maggiore è che si diffonda sempre più. Sta arrivando in Italia anche il rischio malaria, proprio dei paesi tropicali.
“Certamente l’arrivo di zanzare più pericolose, come la dengue, può spaventare, ma credo che il vero problema sia combattere in generale questo disagio così diffuso – sottolinea Gianluca Zucchet titolare di Zucchet Italia, ditta romana con un’esperienza di quasi 70 anni nel settore –. Ad allarmarmi è piuttosto il mutamento climatico e l’innalzamento delle temperature. L’Italia è un paese che si sta “africanizzando”, anche per vicinanza territoriale: ormai la presenza delle zanzare è quasi per 12 mesi all’anno. Certe specie portatrici sane di malaria che arrivano in Italia, mentre una volta morivano, ora trovano condizioni climatiche favorevoli di vita e si riproducono. Fare una regolare campagna di disinfestazione nel momento critico, ossia da aprile a ottobre, è l’unica arma efficace”.
Per essere efficaci contro le zanzare, quindi, non si deve agire quando sono arrivate, ma iniziare fin dai primi mesi di primavera per continuare regolarmente nei mesi successivi. Il trattamento efficace contro le zanzare è soprattutto quello effettuato in modo costante, per questo serve affidarsi a ditte specializzate. “La campagna deve essere mirata e programmata già ad aprile con gli antilarvali – spiega Gianluca Zucchet – e poi durante la stagione calda con trattamenti di disinfestazione fino ad ottobre, con cadenza ogni quindici giorni in quartieri molto sensibili dove il tasso di umidità è alto. Ad esempio a Roma i quartieri bonificati di Axa o Casal Palocco, dove il rischio di zanzare è più alto. La prassi di attacco, quindi, deve essere personalizzata e diversa caso per caso. Va sottolineato che ogni trattamento, anche in un solo condominio, è efficace: la zanzara, infatti, è un insetto abbastanza stazionario. Si creano dei focolai all’interno dei giardini condominiali o nei pozzetti delle grate di scolo e da lì hanno un raggio di azione molto limitato. La zanzara non ha un volo ampio come ad esempio la mosca. Facendo un trattamento mirato nei focolai si può debellare il problema nel suo habitat. Fondamentali sono gli antilarvali, si tratta di pasticche effervescenti che si mettono a contatto con grate di scolo e dove c’è l’accumulo dell’acqua ristagnata. Il problema è con l’irrigazione o l’arrivo delle piogge, che annullano velocemente il trattamento e per questo è necessario ripeterlo più volte ogni 15-30 giorni”.
C’è da evidenziare, però, che la zanzara tigre, un importante vettore della dengue, si sviluppa ovunque, non necessariamente nel ristagno di acqua, ad esempio anche nelle gocce della rugiada. Per questo motivo è fondamentale l’irrorazione con tempi costanti, ma sempre con prodotti senza solventi chimici. “Quando si effettua un trattamento è indispensabile salvaguardare l’ambiente, le persone e gli animali che vivono nei luoghi in cui si effettua la disinfestazione – evidenzia Gianluca Zucchet –. Per questo si devono usare prodotti a bassissimo impatto ambientale. L’impatto forte è dato dal solvente, per questo si devono usare solo prodotti in sospensione acquosa. Inoltre bisogna rispettare i tempi di impollinazione degli insetti utili, come le api o i bombi, Consiglio sempre di fare questi trattamenti al calar del sole, dalle 18 alle 24, oppure la mattina molto presto, in modo da intercettare solo gli insetti bersaglio”.
Zucchet Italia è un’azienda che fonda le sue radici su oltre 70 anni di esperienza nella disinfestazione e derattizzazione; oggi è punto di riferimento a Roma e nel Lazio per trattamenti con prodotti specializzati. Si rivolge alle grandi imprese, agli enti pubblici fino al privato, compresi bar e attività ristorative per quanto riguarda l’igiene generale e la prevenzione blatte, insetti striscianti e insetti alati.
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