(Adnkronos) – Le nuove direttive nascono con l’obiettivo di elevare ulteriormente gli standard qualitativi dei professionisti del settore
Prato, 31 ottobre 2024. Il Gruppo di Lavoro 35 della Commissione Tecnica 040 di UNI (UNI/CT 040/GL 35) ha annunciato l’approvazione delle nuove norme che regolano la certificazione dei professionisti del wedding planning e del destination wedding planning.Le nuove direttive sostituiscono la UNI/PdR 61:2019, con l’obiettivo di elevare ulteriormente gli standard qualitativi dei professionisti del settore. Perché queste nuove norme sono fondamentali Le nuove norme nascono dall’esigenza di garantire un mercato sempre più trasparente e professionale, sia per i wedding planner che per i loro clienti. Con l’aumento della domanda di matrimoni personalizzati, spesso in location internazionali, diventa cruciale che i professionisti del settore siano certificati secondo criteri rigorosi e condivisi a livello nazionale.
“La stesura delle nuove norme risponde alla necessità di offrire un quadro chiaro e aggiornato per i professionisti del wedding planning. Questo non solo tutela gli operatori ed il settore in cui operano, ma soprattutto i futuri sposi, che possono così fare una scelta informata e sicura, affidandosi a professionisti certificati e competenti” afferma Clara Trama, Presidente di A.I.W.P. (Associazione Italiana Wedding Planner) e coordinatrice del Gruppo di Lavoro. L’importanza della certificazione per i professionisti del settore Per i wedding planner e i destination wedding planner, ottenere una certificazione secondo le nuove norme rappresenta un segno di distinzione e competenza.
La certificazione non è solo una formalità, ma uno strumento che dimostra l’impegno del professionista nel rispettare standard di eccellenza, sicurezza e rispetto delle normative vigenti. “La certificazione UNI rappresenta un importante riconoscimento per i professionisti, indicando il rispetto di standard qualitativi definiti dall’Ente Italiano di Normazione (UNI). Ottenere questa certificazione significa aderire a protocolli che garantiscono un alto livello di competenza e affidabilità per la realizzazione di matrimoni da sogno nel rispetto di procedure e sistemi che ripagano la fiducia dei clienti e dei fornitori” commenta Michela Cannatella, Presidente di A.I.O.M. (Associazione Italiana Organizzatori di Matrimoni) e membro del Gruppo di Lavoro. La garanzia per i futuri sposi Scegliere un wedding planner certificato secondo le nuove norme UNI significa per i futuri sposi affidarsi a un professionista che ha dimostrato, attraverso una valutazione indipendente, di possedere le competenze e le conoscenze necessarie per gestire tutte le fasi di un evento così importante. Dalla pianificazione alla gestione logistica, ogni aspetto è trattato con professionalità e nel rispetto delle migliori pratiche del settore.
“Con la certificazione, i futuri sposi possono sentirsi sicuri che il loro giorno speciale è nelle mani di un professionista che non lascia spazio all’improvvisazione. Questo non solo elimina il rischio di spiacevoli imprevisti, ma garantisce una serenità totale durante l’organizzazione” dichiara SuellenFernandes, membro di A.I.O.M. e membro del Gruppo di Lavoro. Un framework legale e operativo consolidato L’aspetto tecnico e legale delle nuove norme è stato attentamente curato per fornire una solida base operativa.
Come sottolineato da Pasquale Brescia, Vicepresidente di A.I.W.P. e relatore del Gruppo di Lavoro: “Le nuove norme UNI rappresentano un passo avanti significativo nel regolare un settore in forte crescita. Attraverso un processo di certificazione ben definito, i professionisti possono dimostrare non solo le proprie capacità organizzative, ma anche il rispetto delle normative vigenti (da quelle contrattuali, giuslavoristiche e di sicurezza e igiene sul lavoro, fino a quelle di sostenibilità e di inclusione), aspetti, questi, fondamentali per la tutela degli sposi e di tutti gli operatori coinvolti”.
Le nuove norme UNI garantiscono un mercato più trasparente e sicuro, dove i futuri sposi possono fare scelte informate, e i wedding planner possono distinguersi per la loro professionalità certificata. Per ulteriori informazioni sulle nuove norme, è possibile consultare il sito di UNI o contattare direttamente A.I.W.P. e A.I.O.M.Seguirà a breve conferenza stampa in Senato.
Audit People, insieme all’Associazione Italiana Wedding Planner, ha realizzato lo schema di conformità per la gestione del matrimonio sostenibile e a impatto zero, anche attraverso progetti di carbon neutrality (neutralizzazione e compensazione di quote CO2), basandosi sulle norme tecniche di riferimento, come le nuove norme UNI per il settore Wedding, già Prassi di Riferimento 61:2019, e la norma ISO 20121 per la gestione sostenibile degli eventi. Claudia Spanò, Auditor qualificato per i principali standard di sostenibilità, spiega che “il Protocollo matrimonio sostenibile prevende una serie di requisiti e azioni che consentono di realizzare, progettare e rendicontare l’evento-matrimonio, tenendo conto della rilevanza dei tre aspetti della sostenibilità: ambientale, sociale ed economico. Il primo passo è avere ben chiaro il progetto: lo stile delle nozze, il numero degli invitati, la location, la catena di fornitura. Il secondo è la formazione continua. A seguito di una fase di verifica e di validazione dell’evento come Matrimonio Sostenibile, è possibile ottenere un Certificato di Sostenibilità. L’imperativo deve essere: minimizziamo gli aspetti negativi e massimizziamo quelli positivi!”.
Contatti: https://associazioneitalianaweddingplanner.it/