(Adnkronos) – Montagne di rifiuti, anche speciali come vernici e calcinacci, delimitano la lingua d’asfalto che taglia la pineta di Castelporziano e collega la Cristoforo Colombo con il mare. E’ una storia di degrado vecchia quasi come i pini oggi martoriati dalla cocciniglia quella che caratterizza l’angolo di polmone verde a ridosso della tenuta del Presidente. Lungo l’intera via del Lido di Castel Porziano discarica e prostituzione h24 sono le piaghe di una riserva naturale da proteggere e nella quale, durante la stagione estiva, passano migliaia di macchine ogni giorno per raggiungere il litorale romano.