(Adnkronos) – Roma, 4 luglio 2024. Le zeoliti sono una famiglia di minerali che si estraggono da rocce di origine vulcanica e che vengono utilizzati sempre più spesso sia in agricoltura convenzionale che in agricoltura biologica per difendere le piante in orto e giardino da insetti e malattie fungine.
Grazie alla sua efficacia la zeolite cattura i nutrienti del terreno, l´acqua e li rilascia a secondo delle necessità della pianta.
La Zeolite a Chabasite infatti applicata al suolo aumenta la ritenzione idrica, soprattutto se utilizzata in terreni sabbiosi e sciolti. L’aumento della Capacità di Scambio Cationico, permette al suolo trattato con Zeolite a Chabasite di trattenere Azoto Ammoniacale, Potassio e Fosforo apportato attraverso i concimi.
Inoltre le Zeoliti hanno la capacità di trattenere all’interno della propria struttura ammonio, metalli pesanti, molecole organiche e di assorbire gas odorosi come ammoniaca e acido solfidrico, riducendo così le emissioni odorose provenienti dalle biomasse prodotte da stalle o altro.
Tra i maggiori produttori di zeolite Chabasite in Italia abbiamo la Piandirena Zeolite Toscana azienda , proprietaria di una delle più grandi cave di tufo e zeolite che offre materiali di ottima qualità, attiva dagli anni 50 a Sorano, in provincia di Grosseto.
Grazie alla collaborazione con il più importante studioso di zeoliti a livello mondiale, il Prof Elio Passaglia, e con aziende leader in Europa nella raffinazione e commercializzazione della zeolite, la società di Sorano è oggi uno dei nomi più importanti del continente nella produzione di blocchi di tufo e di zeolite chabasite e nella loro commercializzazione.
Per capire meglio dunque le funzioni di questo minerale va detto che in campo agronomico la zeolite a chabasite è stata inserita tra gli ammendamenti con Decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali del 3 Marzo 2015 ed in Agricoltura biologica con Decreto del 17 Gennaio 2017 pubblicato Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 3 Marzo 2017 Serie generale n 52.
L’utilizzo della chabasite aiuta infatti a evitare danni alle piante ed è ottima nel trattamento dei terreni e del fogliare.
Il suo uso incrementa la permeabilità del terreno, la solubilizzazione di fosfati tricalcici, la neutralizzazione degli eccessi di acidità ed elementi tossici, riduce l’intensità dell’escursione termica del suolo, la salinità di acque ad uso irriguo, gli attacchi fungini, e la conservazione del grado di umidità ottimale.
Ed ancora nel fogliare protegge le foglie e i frutti dall’azione ustionante del sole o dalle gelate primaverili.
Inoltre se miscelata alle frazioni organiche la zeolite determina la riduzione dell’80% della perdita di azoto, riducendo così anche i cattivi odori negli allevamenti e nelle aree limitrofe.
Va infine anche detto che la zeolite è in grado di rimuovere l’azoto dalle acque di scarico urbano, da scarico di depuratori biologici e di conseguenza depura acque civili e industriali.
In commercio si può trovare la chabasite in forma granulare (utile per incrementare lo scambio cationico del terreno, riducendo anche l’uso del concime) ed in forma micronizzata (rende più efficaci i trattamenti fogliari e le concimazioni).
Per sapere quindi quale soluzione scegliere, Piandirena Zeolite Toscana dispone anche di un ufficio agronomico in grado di valutare l’impiego più efficace per ogni coltura per la prevenzione e la cura di numerose patologie vegetali.
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