giovedì, Dicembre 12, 2024

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Lavoro, Bellucci: “Bene dati Istat ma non bastano, più iniziative per piena occupazione”

(Adnkronos) – “Siamo assolutamente soddisfatti di questo andamento che è positivo ormai da due anni. Siamo soddisfatti perché riteniamo che il lavoro sia una priorità, è uno strumento di libertà, di autodeterminazione, di partecipazione alla realizzazione di se stessi, però anche alla crescita della Nazione. Ma ovviamente il nostro obiettivo è quello di continuare e di migliorare, perché questi risultati non bastano. Io penso sempre alle tante donne che oggi maggiormente sono incluse nel mercato del lavoro, abbiamo superato il 53%, ma penso sempre al 47% di donne che ancora non hanno la possibilità liberamente di scegliere di lavorare e questo quindi è un problema”.  

Così, con Adnkronos/Labitalia, Maria Teresa Bellucci, vice ministro al Lavoro e alle Politiche sociali, sui dati Istat sull’occupazione, arrivando all’evento ‘Essere genitori oggi, tra scienza e welfare’, nuovo appuntamento per il ciclo Adnkronos Q&A e inserito nel progetto ‘Demografica’, in corso a Palazzo dell’Informazione del Gruppo Gmc-Adnkronos a Piazza Mastai a Roma.  

E Bellucci ha sottolineato che “intendiamo per questo continuare ad attivare tutte le iniziative possibili, comprese quelle che stiamo inserendo in legge di bilancio, per poter promuovere una piena occupazione lavorativa e quindi un benessere delle persone, delle famiglie e delle donne”. 

“C’è ancora oggi una logica non novecentesca che fa sì che il lavoratore sia contrapposto all’imprenditore, l’imprenditore al lavoratore. Cose che appartengono a un altro secolo e che soprattutto devo dire vengono incentivate in termini di conflittualità con l’utilizzo di termini come quello della rivolta sociale proposta da Landini. Credo che questo non faccia bene a nessuno. Io credo che questo debba essere il tempo di pacificazione, non di rivolte sociali, ma di alleanza sociale, di pace sociale, di costruzione insieme, perché stiamo parlando di valori importanti come il diritto al lavoro, come il diritto alla vita, il diritto alla serenità”. 

Bellucci ha ricordato che “la nostra Italia ha conosciuto tempi molto violenti, li abbiamo superati attraverso persone meravigliose, penso al generale Dalla Chiesa che ha dato la vita per restituire libertà, diritto, serenità a un’Italia che in quegli anni, negli anni 70 non ce l’aveva”, ha continuato il vice ministro.  

“L’Italia quegli anni -ha aggiunto- l’ha superati grazie a degli eroi che hanno messo in gioco la loro vita e in alcuni casi l’hanno persa. E allora per questo io credo che è necessario utilizzare i toni pacati, metterci sul piano dei contenuti e del diritto alle scelte”, ha concluso.  

 

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