ROMA – Dopo una lunga attesa e allo scadere dei 15 giorni di prassi dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, sabato 14 dicembre entrerà in vigore il nuovo Codice della strada. Il testo, approvato in via definitiva al Senato il 20 novembre, introduce una serie di modifiche significative, tutte volte a migliorare la sicurezza sulle strade italiane.
Una di queste riguarda il triste e sempre più diffuso fenomeno dell’abbandono degli animali domestici per strada, che può creare problemi seri sia alla circolazione, sia all’incolumità degli automobilisti. Per questo il nuovo Codice ha deciso di adottare il pugno di ferro, prevedendo sanzioni molto dure, che possono arrivare fino a 7 anni di carcere se l’animale abbandonato dovesse provocare un incidente stradale con morti, feriti o lesioni personali gravi o gravissime.
Attualmente, l’articolo 727 del Codice penale già punisce con l’arresto fino a 1 anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro chi abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività.
Ora il nuovo Codice della strada aumenta di un terzo questa pena se il fatto avviene su strada o nelle relative pertinenze. Ma se l’abbandono dell’animale provoca un incidente stradale che causa la morte o le lesioni personali di una o più persone allora verranno applicate le pene previste per i reati di omicidio stradale e di lesioni stradali gravi o gravissime, che prevedono la reclusione da 3 mesi a 1 anno per le lesioni gravi, da 1 anno a 3 anni per le lesioni gravissime e da 2 anni a 7 anni per l’omicidio stradale.
Inoltre, alla pena principale si applicano automaticamente anche le pene accessorie previste per gli stessi reati, che vanno dalla sospensione da sei mesi a un anno o alla revoca della patente, in proporzione della gravità del fatto commesso.